Come sappiamo tutti, nei libri sono presenti più dettagli che coinvolgono maggiormente il lettore. In questo caso ci sono molte caratteristiche simili tra il libro e il film:
ad esempio in entrambi i fatti vengono narrati dai diversi punti di vista dei personaggi, nel film, però, omettono quelli di Summer (l’amica di August) e Justin (il fidanzato di Via, la sorella di August); dopo questo romanzo, inoltre, l’autrice scrive altri tre libri nei quali racconta sempre gli stessi episodi narrati da August ma da altri punti di vista.
Nella pellicola, inoltre, vengono edulcorati alcuni episodi che compaiono nel libro: August, per citarne uno, avverte qualche problema all’ udito ed è costretto ad utilizzare degli apparecchi acustici, durante una gita alla riserva naturale il protagonista e il suo migliore amico Jack Will vengono aggrediti da dei bulli di terza media e in questo combattimento August perde l’apparecchio acustico.
Nel film inoltre il personaggio di Christopher è completamente omesso: non viene considerato importante il rapporto d’amicizia che c’era tra lui e Auggy.
D'altronde le parti che non compaiono nel film non sono indispensabili perché il pathos trasmesso dalle descrizioni del libro viene raggiunto con gli effetti sonori e l’espressione del volto giacché è fondamentale vedere il viso della persona con cui stai parlando:
è importante capire le espressioni e le emozioni del nostro interlocutore.
A prescindere dalle differenze che si possono trovare tra i due linguaggi, “Wonder” ci lascia un insegnamento molto importante: sapersi accettare e farsi accettare come si è perché forse dietro ad una “maschera” si può trovare una persona semplice e gentile.
Giada, Gloria e Martina
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