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"Storia di una ladra di libri"



Questo libro (586 pagine), scritto da Markus Zusak, è stato pubblicato nel 2005 dalla casa editrice Frassinelli con il titolo “La bambina che salvava i libri”.

La vicenda è ambientata in Germania, nel 1939: Liesel, una bambina tedesca di nove anni, sta viaggiando con sua madre e il fratello minore, quando questo muore improvvisamente per una malattia. I due fratelli dovevano essere affidati ad una famiglia, perché la madre rischia di essere uccisa da Hitler, dato che è comunista. Perciò Liesel comincerà la sua nuova vita con i nuovi genitori, e con un unico ricordo di suo fratello: un libro trovato al cimitero, dove il bambino era stato seppellito, “Il manuale del necroforo”;

Ma Liesel non sa leggere, quindi sarà il padre adottivo, Hans, ad insegnarglielo. Liesel comincia ad amare la lettura e durante un rogo dei libri proibiti da Hitler, ne ruba uno dalle ceneri, accorgendosi, però, che una signora l’ha notata. La ragazza rincontra la donna quando, qualche giorno dopo, deve consegnare una cesta di vestiti lavati dalla madre. Scopre così che la signora è la moglie del borgomastro e che possiede un’enorme biblioteca, la donna darà il permesso a Liesel di prendere dei libri dalla biblioteca.

Nel frattempo a casa di Liesel è arrivato un ebreo, Max Vandenburg, che chiede rifugio. La famiglia non può rifiutare: il padre di Max aveva salvato la vita di Hans durante la Prima guerra mondiale; decidono, quindi, di nascondere in cantina Max, con cui Liesel stringerà amicizia.

La trama è molto originale, in quanto l’intera storia è narrata dal punto di vista della morte, che prova pietà per gli umani e ne ha compassione. Inoltre è uno dei rari casi in cui le tragedie della Shoah e delle leggi razziali vengono trattate parlando di una famiglia tedesca, e non ebrea. Questo aiuta molto il lettore a mettere da parte il pregiudizio che i tedeschi siano tutti nazisti, ma al contempo evidenzia lo sterminio del popolo ebreo.

Né la scrittura, né la trama sono particolarmente complicati, forse in alcuni punti mancano dei colpi di scena, ma la storia è comunque molto scorrevole.




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